Amylyx ritira AMX0035 per la SLA

Amylyx Pharmaceuticals punta sulle malattie metaboliche dopo il ritiro di RELYVRIO/ALBRIOZA
Nell’aprile 2024, Amylyx Pharmaceuticals Inc. ha annunciato la decisione di interrompere volontariamente le autorizzazioni per la commercializzazione del farmaco RELYVRIO/ALBRIOZA, utilizzato per il trattamento della sclerosi laterale amiotrofica (SLA), negli Stati Uniti e in Canada. La scelta segue i risultati dello studio clinico di Fase 3 PHOENIX e arriva in coordinamento con la Food and Drug Administration (FDA) statunitense e Health Canada.
In un comunicato, l’azienda ha confermato che il farmaco non sarà più disponibile per nuovi pazienti, ma quelli attualmente in trattamento potranno continuare a riceverlo tramite un programma gratuito, previa consultazione medica.
Un nuovo focus strategico
Contestualmente, Amylyx ha annunciato un piano di ristrutturazione con il taglio del 70% della forza lavoro. Questa misura mira a conservare le risorse aziendali e a sostenere i programmi clinici e preclinici più promettenti. L’azienda prevede di estendere la propria liquidità fino al 2026, assicurandosi così i fondi necessari per proseguire le attività di ricerca.
In un cambio di rotta significativo, Amylyx ha deciso di focalizzarsi sulle malattie metaboliche, un ambito in rapida espansione che offre potenziali innovazioni terapeutiche. A tal fine, l’azienda ha stretto una partnership con Gubra, una società danese leader nella ricerca sugli incretino-mimetici. L’accordo prevede lo sviluppo congiunto di nuovi farmaci, con Amylyx che avrà l’opzione di guidare i futuri studi clinici. Gubra, invece, riceverà compensi iniziali, oltre a milestone di sviluppo e royalty sulle vendite, per un potenziale valore complessivo di oltre 50 milioni di dollari.
Nuove prospettive terapeutiche
Questo cambio di strategia rappresenta una svolta cruciale per Amylyx, che punta a capitalizzare su un settore in forte crescita. Gli incretino-mimetici, già utilizzati per il trattamento del diabete di tipo 2, stanno emergendo come una promettente area di ricerca anche per altre malattie metaboliche, aprendo nuove opportunità per il miglioramento della qualità di vita dei pazienti.
Mentre la chiusura del capitolo SLA segna una fine dolorosa per molti, il futuro di Amylyx appare proiettato verso nuove possibilità terapeutiche.