Sposine del futuro, preparatevi. In occasione della Giornata Nazionale, a Pistoia sfilano splendidi abiti da sposa
Con soli 400 euro è possibile avere un abito da sogno e aiutare le famiglie con Sla.
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(altro…)Leporatti: “La generosità è ciò che ci rende umani e ci permette di fare la differenza nella vita degli altri”
Pistoia, 16 giugno – Unicoop Firenze sede Pistoia, da sempre al fianco della sede territoriale AISLA Pistoia, aderisce alla campagna “My Voice” a sostegno del progetto tecnologico Voice for Purpose coordinato da NeMOLab, il primo polo di ricerca tecnologica dedicato esclusivamente a rispondere al bisogno di autonomia delle persone con malattie neuromuscolari, con l’obiettivo di fornire opportunità a tutte le persone con SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica), che perdono la propria voce a causa della malattia, di poter accedere a una biblioteca di voci, contenute proprio nella piattaforma tecnologica.
(altro…)di Elisa Longo. Ufficio Stampa AISLA
Con l’arrivo della primavera e delle giornate di sole, torna la voglia di stare insieme e festeggiare la bella stagione. Torna con l’attesissimo appuntamento, la Ciaspolata di primavera a favore di AISLA Pistoia. Un’occasione per abbracciarsi e sostenere la raccolta fondi AISLA. Quest’anno, grazie alle preziose collaborazioni e al supporto tecnico delle associazioni, Unione dei Comuni Montani Appennino P/se, Trekking Val Sestaione, Alpini “Aldo Pagliai” di Cutigliano, la Pro Loco Doganaccia e Misericordia di Cutigliano la ciaspolata si sposta dalla foresta biogenetica di Pian degli Ontani alle montagne innevate della Doganaccia.
(altro…)di Elisa Longo. Ufficio Stampa AISLA
Pistoia, 21 dicembre 2022 – A Pistoia il Natale diventa l’occasione perfetta per fare un Dono speciale. Si chiama BrainControl ed è ancora sperimentale. Lo ha acquistato la sezione pistoiese di Aisla, l’Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica per donarlo all’Ospedale San Jacopo di Pistoia, che lo gestirà attraverso il reparto di neurologia per analizzare se, utilizzando gli impulsi emessi dal proprio cervello, è effettivamente possibile la comunicazione in quei pazienti a cui sono rimasti minimi i movimenti residui (pupille, dita, zigomo, etc..).
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