Il Centro di Ascolto e Consulenza
Il Centro di Ascolto e Consulenza sulla SLA è nato per sostenere i pazienti e i familiari, per costituire un punto di riferimento per il personale di assistenza agli ammalati. Prevede il supporto telefonico di un’equipe di specialisti per affrontare le problematiche SLA ed è destinato alle persone con SLA, ai familiari, ai medici o operatori addetti all’assistenza, ai volontari, ai soci di AISLA e a tutti i suoi collaboratori.
Prenota la tua consulenza gratuita
chiama il n. 02/66982114
scrivi a centroascolto@aisla.it
I nostri specialisti
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Stefania Bastianello Responsabile Centro Ascolto, esperto complessità e bioeticista |
Triage
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Mara Rold | ![]() |
Eleonora Zappia |
Medico Palliativista e Bioeticista
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Daniela Cattaneo |
Fisiatra
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Riccardo Zuccarino |
Esperto in ausili per la comunicazione |
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Giordana Donvito |
Neurologi
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Nilo Riva | ![]() |
Antonio Ilardi |
Pneumologi
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Paolo Banfi |
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Daniele Colombo |
Infermiera professionale
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Elisa Ottelli |
Assistente sociale |
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Chiara Gattoni |
Nurse Coach |
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Mary Bertolino | ![]() |
Michela Mazzacani |
Nutrizionista
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Giampaolo Biroli |
Consulente Previdenziale
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Marco Albrighi |
Consulente Legale
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Avv. Alessandro Fabbri |
Psicologa
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Dr.ssa Francesca Tanzi |

Oltre all’ascolto e alla consulenza professionale AISLA fa seguire sempre, laddove necessaria, una concreta azione di supporto.
LA COMPLESSITA’
- La “Gestione Standard” identifica la percentuale di malati per i quali la prassi – risposta codificata – risponde in modo adeguato e tempestivo alle tematiche clinico-assistenziali territoriali
- Nella “media complessità” sono rappresentati gli aspetti sociali – finanziari (risorse economiche e/o ambientali), familiari (composizione, conflittualità, ridotto investimento e/o risorse psicoemotive disponibili) – così come la conoscenza sommaria espressa dagli attori del territorio, che comportano la ricerca di risposte aggiuntive presenti nel Centro d’Ascolto AISLA, tra questi i disturbi comportamentali, la mancanza di terapie personalizzate o integrate, le risorse economiche e quelle strumentali
- Nella “alta complessità” si identificano coloro che presentano un quadro di fragilità clinica e assistenziale che non sono stati ancora completamente riconosciuti a livello documentale in quanto evoluzione di una malattia a prognosi infausta che ha migliorato la sua sopravvivenza senza adattare completamente i processi definiti: il distress respiratorio, il distress esistenziale, la richiesta di suicidio assistito, così come la ridotta/assente presenza di setting adattabili al contesto, la mancanza di tutor decisionale, la ridotta competenza modulare
