AISLA: “A Bologna un passo avanti per la cura della SLA. Il modello NeMO è l’alleanza concreta tra scienza, cura e comunità”

Bologna, 10 aprile 2025 – In riferimento alla nota diffusa ieri dall’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna, AISLA – Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica esprime soddisfazione per i risultati raggiunti nel primo anno di attività del Centro Clinico NeMO all’interno dell’Ospedale Bellaria.

In Emilia-Romagna si stimano oltre 440 persone che convivono con la SLA, e la presenza di un Centro altamente specializzato rappresenta un punto di svolta nell’accesso a cure tempestive, personalizzate e di qualità.

«Il percorso costruito a Bologna – dichiara Stefania Bastianello, Direttore tecnico di AISLA, presente all’incontro promosso dal Prof. Rocco Liguori con le associazioni dei pazienti – è il risultato di una visione condivisa e lungimirante che ha saputo mettere al centro le persone e i loro bisogni complessi. L’IRCCS ISNB, l’Azienda USL di Bologna e il Centro Clinico NeMO, insieme alla rete delle associazioni, stanno costruendo un modello assistenziale che rappresenta un’eccellenza per tutta la comunità neuromuscolare».

«Il Centro NeMO Bologna – prosegue Bastianello – è l’evoluzione concreta di un sistema pubblico che, quando lavora in sinergia con il Terzo Settore e il mondo accademico, riesce a garantire continuità assistenziale, presa in carico multidisciplinare e attenzione alla qualità della vita. Come AISLA, siamo al fianco delle famiglie ogni giorno, per accompagnarle lungo il percorso di cura e contribuire alla costruzione di una rete territoriale sempre più solida, accessibile e capace di fare la differenza».

AISLA è attiva in Emilia-Romagna con i propri servizi nelle province di Ferrara, Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna, offrendo supporto logopedico, sostegni economici, sportelli di ascolto, supporto psicologico, trasporto attrezzato, attività per il tempo libero accessibile e servizi domiciliari. Una rete costruita insieme alle famiglie e in collaborazione con i professionisti sanitari e le istituzioni locali.

Il Centro Clinico NeMO Bologna non è solo una struttura: è un esempio virtuoso di come la collaborazione tra pubblico, Terzo Settore e ricerca scientifica possa offrire risposte integrate e personalizzate, mettendo davvero la persona al centro.

AISLA, tra i soci fondatori del network dei Centri Clinici NeMO, ribadisce il proprio impegno a promuovere la diffusione di questo modello su tutto il territorio nazionale, affinché ogni persona con SLA possa avere accesso alle migliori cure possibili, ovunque si trovi.

IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche eccellenza nella cura delle malattie neuromuscolari

Anche grazie all’implementazione del Centro Clinico NeMO l’Istituto che fa parte dell’Azienda ULS di Bologna nell’ultimo anno ha potenziato ricerca e assistenza su patologie come SLA, SMA, distrofie muscolari e sindromi atassiche

L’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna (ISNB) ha consolidato il proprio impegno nella ricerca e nella cura delle malattie neuromuscolari anche grazie alla sinergia con il Centro Clinico NeMO, che proprio in questi giorni celebra il primo anno di attività presso l’Ospedale Bellaria. L’offerta assistenziale dell’Istituto viene quindi costantemente implementata – anche grazie all’introduzione del modello NeMO, fondato sull’esperienza consolidata del network nazionale dei Centri NeMO – sviluppando una presa in carico multidisciplinare e innovativa e offrendo risposte specialistiche a pazienti affetti da SLA, SMA, distrofie muscolari e sindromi atassiche.

Da parte dell’IRCCS ISNB l’avvio della collaborazione con il Centro Clinico NeMO nel 2024 ha rappresentato un importante tassello di un progetto ambizioso che mira a strutturare un reparto dedicato all’interno del Padiglione C dell’Ospedale Bellaria attualmente in ristrutturazione. Grazie alla collaborazione tra l’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche, l’Azienda USL di Bologna, il network dei Centri Clinici NeMO e al supporto delle associazioni del territorio, è stato strutturato un modello assistenziale avanzato in cui medici, infermieri, fisioterapisti, logopedisti, psicologi e altre figure sanitarie operano in stretta sinergia, assicurando un percorso di cura personalizzato e altamente specialistico. Il reparto, già attivo presso il Padiglione G dell’Ospedale Bellaria, sarà ulteriormente potenziato nei prossimi due anni grazie ai fondi PNRR.

Anche grazie alla collaborazione con il Centro Clinico NeMO, l’IRCCS ISNB dell’Azienda USL di Bologna si inserisce all’interno della Rete regionale per le malattie neuromuscolari, contribuendo a diffondere best practice e a migliorare la gestione delle patologie a livello territoriale. Il riconoscimento come Centro Regionale di riferimento rappresenta un ulteriore passo avanti nel rafforzamento dell’integrazione tra ospedale e territorio, permettendo una continuità assistenziale che va oltre il ricovero.

Guardando avanti, il prossimo obiettivo è il completamento delle progettualità inerenti al reparto. Il progetto, finanziato attraverso i fondi del PNRR, sarà finalizzato entro i prossimi due anni, con l’obiettivo di potenziare l’offerta assistenziale e consolidare l’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche come polo di riferimento nazionale.

 “Ad un anno dall’avvio della collaborazione con il Centro Clinico NeMO afferma Anna Maria Petrini, Direttrice generale dell’Azienda USL di Bolognaci prendiamo un momento per ribadire l’importanza di un modello, quello dell’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche, di cura delle malattie neuromuscolari che garantisce ai pazienti un’assistenza di qualità, fondata sulla multidisciplinarità e sull’innovazione. Continueremo a lavorare per sviluppare i reparti coinvolti nell’ottica di implementare le progettualità in atto e migliorare l’accesso ai servizi specialistici”.

“Nel corso di questo ultimi anni, e in particolar modo da aprile 2024 ad oggi, abbiamo avviato numerosi progetti di ricerca traslazionale che ci consentono di approfondire le conoscenze sulle malattie neuromuscolari e testare nuove strategie terapeutiche – sottolinea il Prof. Raffaele Lodi, Direttore Scientifico dell’IRCCS ISNB –. L’obiettivo per il futuro è si sviluppare ulteriormente la nostra attività sulle malattie neuromuscolari, offrendo ai pazienti accesso a percorsi di cura sempre più personalizzati e basati sulle più recenti evidenze scientifiche”.

“Nel corso di questo primo anno – spiega il Prof. Rocco Liguori, Direttore della UOC Clinica Neurologica, Responsabile del Centro Clinico NeMO Bologna e Professore Ordinario di Neurologia all’Università di Bolognaabbiamo consolidato un modello di assistenza che pone il paziente al centro, con un team multidisciplinare che opera in stretta connessione. La formazione e lo scambio di competenze con gli altri Centri Clinici NeMO ci hanno permesso di affinare ulteriormente la presa in carico e garantire trattamenti sempre più mirati”.

“La collaborazione con l’IRCCS ISNB rappresenta un esempio concreto di come il dialogo virtuoso con il territorio e le sue istituzioni possa rafforzare la continuità tra il reparto ospedaliero e i servizi socioassistenziali, mettendo davvero al centro la persona con malattia neuromuscolare”, dichiara Marco Rasconi, Presidente dei Centri Clinici NeMO.

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