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La parola che cura: il modello AISLA per una comunicazione etica

Oggi, 7 maggio, ricorre l’anniversario della prima Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, istituita da Paolo VI nel 1967 con l’obiettivo di «richiamare l’attenzione […] sul vasto e complesso fenomeno dei moderni strumenti di comunicazione sociale». A distanza di cinquantanove anni, quella visione profetica risuona più attuale che mai. In un mondo in cui le notizie corrono veloci e troppo spesso feriscono anziché costruire, la 59ª Giornata – che si celebrerà domenica 1° giugno 2025 – ci richiama a una sfida urgente: “Condividete con mitezza la speranza che sta nei vostri cuori” (1 Pt 3, 15-16). È un invito a riflettere su come la parola possa tornare a essere strumento di cura, ponte tra differenze, spazio di incontro e non di scontro. Un’occasione preziosa per fare il punto sul valore dell’informazione come atto di responsabilità e sulla necessità di “disarmare” il linguaggio, purificandolo dall’aggressività.

Diffuso dalla Sala Stampa Vaticana lo scorso 24 gennaio, il tema scelto da Papa Francesco per la Giornata 2025 sottolinea che oggi «la comunicazione è spesso violenta, mirata a colpire e non a stabilire i presupposti per il dialogo». Con parole semplici e radicali, il Papa ci esortava a rimettere al centro dell’informazione “la delicatezza della speranza”, quella che nasce dall’ascolto e dalla cura reciproca, riconoscendo nell’altro non un avversario né un target, ma una persona.

In questo contesto, AISLA – Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica – vive la comunicazione non come uno strumento accessorio, ma come parte integrante del prendersi cura. Quando quasi 6 italiani su 10 faticano a comprendere informazioni sanitarie, la chiarezza è un atto di giustizia. Per questo AISLA ha scelto di investire in una comunicazione trasparente, accessibile, umana: un modello che sta costruendo attraverso un tavolo interdisciplinare che unisce giornalisti, creativi, medici e persone con SLA. Ogni parola che racconta la malattia, infatti, può accorciare la distanza tra chi soffre e chi assiste, tra chi cura e chi ricerca. È un’alleanza fondata sul rispetto, sulla verità e sulla promessa di “non semplificare mai l’essenziale”.

Lo ha sottolineato Francesco Ognibene, caporedattore centrale di Avvenire, durante il talk La Promessa, promosso da AISLA e trasmesso in diretta streaming: “Un media center, come lo è AISLA, è un punto di riferimento per noi giornalisti fondamentale. Avere delle buone fonti è decisivo per dare buone informazioni e spesso l’informazione è di cattiva qualità o approssimativa perché non ci sono fonti all’altezza. Quando si ha a che fare con realtà come AISLA cambia tutto.” In questo modo, la comunicazione si trasforma in gesto di cura. Le parole, se scelte con consapevolezza, possono orientare le scelte, sostenere la vita quotidiana, rafforzare la fiducia nella scienza e nei legami. È questa la responsabilità che AISLA sente e condivide ogni giorno.

Il direttore di VITA, Stefano Arduini, ha ricordato come raccontare la fragilità sia un atto di giustizia sociale: “Oggi il nostro compito è di provare a raccontare il mondo con gli occhi della fragilità. Non sono occhi della debolezza, ma occhi per mettersi insieme, per non sentirsi soli, per fare qualcosa che migliori la vita delle persone. È un vantaggio per l’intera società.

Anche Elena Meli, giornalista del Corriere della Sera, ha voluto testimoniare il valore dell’informazione che nasce dall’incontro autentico: “La promessa che ogni giornalista dovrebbe fare per raccontare la SLA è prima di tutto informarsi, conoscere, per raccontarla in maniera corretta e per essere davvero vicino alle persone con SLA e alle loro famiglie. Basta conoscere AISLA per promettere di starle vicino. Siete voi che ci rendete giornalisti e persone migliori.”. È possibile rivedere il talk “La Promessa” a questo link.

La Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali non è un rituale da calendario, ma un’esortazione viva. È un invito ad abitare il nostro tempo con responsabilità e coraggio, facendo dell’informazione un atto di cura e verità. AISLA continuerà a costruire alleanze, a dare voce ai silenzi, a promuovere linguaggi inclusivi, dati verificati e storie autentiche. Perché in un’epoca dominata dalla fretta, scegliere la parola giusta significa donare tempo, e il tempo – per chi vive con la SLA – è il bene più prezioso.

Comunicare, allora, sarà ogni giorno scegliere di costruire ponti e non muri. Sarà ricordarsi che dietro ogni notizia c’è un cuore che ascolta, spera, resiste.

AISLA a bordo dell’Amerigo Vespucci: “Non chi comincia, ma quel che persevera”

Lunedì 5 maggio, il veliero più bello del mondo, l’Amerigo Vespucci, ha attraccato alla banchina nuova di Levante del porto di Reggio Calabria, dopo aver solcato gli oceani in un tour internazionale che l’ha portato nei cinque continenti. Una tappa importante non solo per la Marina Militare Italiana, ma anche per il mondo del Terzo Settore: tra le realtà presenti, anche AISLA – Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica.

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Assemblea Ordinaria dei Soci AISLA APS – Convocazione 2025

È convocata, in via ordinaria, l’Assemblea annuale dei Soci AISLA APS, presso l’Hotel Federico II, Via Ancona 92, Jesi (AN), in prima convocazione mercoledì 14 maggio alle ore alle ore 5.00 e, in seconda convocazione, SABATO 17 MAGGIO 2025 alle ore 11:00, per discutere e deliberare, con il seguente

ORDINE DEL GIORNO

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“La luce che non si vede” – La storia di Barbara, una caregiver con la passione negli occhi e la vita nel cuore

C’è una luce che attraversa la fatica, la malattia, il dolore. Una luce che non si vede con gli occhi, ma si sente con l’anima. È la luce che Barbara Paghera ha scelto di raccontare nel suo libro “La luce che non si vede. La passione di un caregiver”, una testimonianza sincera e senza filtri della vita vissuta accanto al marito Giuseppe, malato di SLA.

Il libro nasce da un gesto semplice, quasi casuale, ma pieno di significato. “È stato scritto perché c’era un’immensa gioia per il matrimonio racconta Barbara e in realtà tutto è partito perché ci hanno chiesto di scrivere un articolo in occasione del matrimonio. AISLA ci voleva conoscere e quindi conoscere un attimo la nostra storia”.

Da quel primo articolo, nato tra i letti affiancati di Barbara e Giuseppe, è sbocciato il desiderio di raccontare di più. Di lasciare traccia. “Mi sono messa vicino a Giuseppe, col computer, e mi è venuta in realtà una sintesi, direi in pochissimo tempo, della nostra storia, del matrimonio, della felicità di essere insieme”.

Quel testo ha acceso qualcosa. Un’intuizione che ha trovato voce grazie a un editore sensibile e pronto ad ascoltare. “L’editore mi ha ascoltata e mi ha detto che era una storia molto interessante anche perché viene vista non dalla parte del malato, ma dalla parte del caregiver. Che è un dono di vita”.

E così, spinta dalla gioia e da un’urgenza interiore, Barbara ha messo nero su bianco emozioni, pensieri e ricordi. “È un libro vero, senza filtri, non ho messo maschere. Ho buttato proprio su carta quello che sono state le mie emozioni più forti nei vari passaggi della malattia”.

Ma c’è di più. C’è la leggerezza con cui Barbara ha vissuto il suo ruolo, nonostante tutto. Una leggerezza che non è superficialità, ma forza. “Per me non è mai stato un sacrificio. Per Giuseppe è stata comunque una gioia: ha deciso di vivere, di fare tutto quello che serviva per continuare a vivere. Si è preso in giro, ha vissuto in mezzo agli altri!”.

Il libro è anche uno sguardo profondo su ciò che significa prendersi cura, con amore, ma anche con competenza. Barbara, medico nucleare di professione, ha vissuto con doppia intensità la sua battaglia. “Il fatto di essere medico mi ha fatto soffrire forse ancora di più rispetto a un caregiver normale… perché capivo. Le cose che non andavano le vedevo, e le ho viste fino alla fine”.

Barbara continua a essere molto legata alla sezione di AISLA Brescia. “Frequento il gruppo – racconta – e il ricavato dalla vendita lo devolverò ad AISLA Brescia per l’acquisto di un’auto per disabili. Questo era il mio progetto. Era il desiderio anche di Giuseppe: quando ne abbiamo parlato, mi ha detto ‘a me non interessa diventare famoso, ma quello che ricaverai sarà dato in beneficenza’”.

Ma il vero cuore del libro è il messaggio che trasmette: un amore che ha saputo andare oltre la malattia. “Tutti quelli che lo leggono colgono innanzitutto la voglia di vivere – racconta Barbara – e l’amore che ha contraddistinto la nostra storia, il nostro stare insieme, al di là della malattia. Io vedevo mio marito, non la malattia. Vivevamo giorno per giorno come se il domani fosse di guarigione, non di peggioramento. Era una battaglia positiva, un voler vivere e condividere”.

E questo messaggio ha toccato nel profondo chi ha letto il libro. “Chi vive la stessa situazione mi ha detto: ‘Hai descritto perfettamente quello che ho vissuto anch’io’. E chi invece non ha mai avuto contatto con la malattia mi ha detto che è stato un insegnamento: adesso ho capito che dietro a un malato non c’è solo la malattia. C’è una persona, che ha voglia di vivere e delle prospettive, anche in mezzo alla fragilità”.

Barbara è stata il cuore e la mente accanto a Giuseppe. Unita a lui da una passione silenziosa, resistente, luminosa. “La luce che non si vede” è il racconto di tutto questo: un amore che si fa testimonianza, un dolore che si fa parola, una vita che continua a brillare sulle strade della solidarietà.

AISLA Lazio: Memorial Emiliano Scorzoni. Ti raccontiamo com’è andata

Roma – Sabato 29 marzo 2025, l’ASD Atletico 2000 a Roma ha ospitato il 2° Memorial Emiliano Scorzoni, un evento carico di emozioni, ricordi e solidarietà. Organizzato per onorare la memoria di Emiliano, il memorial ha visto una straordinaria partecipazione della comunità, con amici, familiari e sostenitori stretti intorno a lui in un abbraccio collettivo.

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Abitare insieme la fragilità. Ti raccontiamo com’è andata.

Si è svolta a Zugliano in provincia di Udine, dal 24 al 29 settembre, la prima parte del 32° Convegno del Centro Balducci, “Ti proteggerò. Abitare insieme la fragilità”, un interessante appuntamento per riflettere sul tema della fragilità umana e sul ruolo fondamentale della cura nella nostra società. Presente anche AISLA Friuli Venezia Giulia.

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Gioia di Vivere: L’Arte che Celebra la Vita e la Memoria di Vittorio Amorosi

La Gioia di Vivere ha invaso le strade di Alfedena, in un’esplosione di colori ed emozioni, grazie alla seconda edizione del premio di pittura intitolato alla memoria di Vittorio Amorosi. Questo premio, dedicato all’indimenticabile sindaco del comune aquilano, è stato organizzato dieci anni dopo la sua scomparsa a causa della Sla, per celebrare la sua passione per l’arte e la sua dedizione alla comunità.

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Lombardia: Eliminate le liste di attesa con un finanziamento di 8,5 milioni di euro dalla Regione per la misura B1

La Giunta della Regione Lombardia ha stanziato un finanziamento di 8,5 milioni di euro, come confermato dalla Delibera DGR 2847 del 29 luglio. Questa decisione pone fine alle incertezze sulle risorse del Fondo Nazionale di Assistenza (FNA) per l’anno in corso, eliminando definitivamente il rischio delle liste di attesa per coloro che si trovano in una situazione di aggravamento e che necessitano dell’accesso alla misura B1.

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AriSLA finanzia un milione di euro 7 progetti sulla SLA in Italia

Fondazione AriSLA, il punto di riferimento principale per la ricerca sulla SLA in Italia, ha annunciato il finanziamento di quasi un milione di euro (999.300 euro per essere precisi) per sostenere lo sviluppo di 7 progetti all’avanguardia, accuratamente selezionati tramite il Bando 2023.

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Il manifesto sulla non autosufficienza: obiettivi e criteri per un sistema di assistenza efficace

Il manifesto sulla non autosufficienza: obiettivi e criteri per un sistema di assistenza efficace

La questione della non autosufficienza, che coinvolge sempre più persone anziane, richiede risposte tempestive ed efficaci da parte della società nel suo insieme. Il manifesto presentato dalle 60 organizzazioni del Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza sottolinea l’importanza di tradurre in azioni concrete le indicazioni della Legge 33/2023. I dodici criteri indicati rappresentano obiettivi chiari e suddivisi in quattro macrocategorie.

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Dicembre, mese dell’inclusione, della solidarietà e del Bene comune

In quest’ultimo mese dell’anno, ricco di affetti e di doni, si celebrano due giornate importati. La Giornata Internazionale della Disabilità, che ci invita a riflettere sull’importanza dell’inclusione sociale e quella del Volontariato, che ci ricorda il valore inestimabile del dono più prezioso che ognuno di noi possa mai ricevere: il tempo. Ma dicembre è anche il mese della Ricerca scientifica con il Simposio Mondiale sulla Sla. 

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Legge di Bilancio 2024

Forte preoccupazione del Patto per la Non Autosufficienza sulla Legge di Bilancio per il 2024. Si è aperto il confronto con il Governo per apportare i dovuti miglioramenti.

L’assenza di interventi sulla legge per la non autosufficienza e il taglio alle detrazioni per le donazioni alle associazioni ed enti del Terzo Settore, un comparto che è patrimonio per l’intera società, preoccupano il Patto che riunisce 57 tra associazioni e organizzazioni della società civile, tra questi AISLA . Inoltre, c’è grande preoccupazione per l’aumento degli anni di contributi necessari per poter andare in pensione da parte delle lavoratrici caregiver che si occupano di un congiunto con disabilità, così come per le lavoratrici con almeno il 74% di invalidità.

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Pescara – Associazione ISAV

Pescara – Associazione ISAV

Sul territorio di Pescara è attiva la collaborazione con l’associazione ISAV – Io Sono Ancora Vivo

i cui contatti sono:

350 0894008 – Segreteria

info@iosonoancoravivo.org

Corso Vittorio Emanuele II 163 Pescara

Malattie Neuromuscolari: il Centro NeMO Napoli riparte in barca a vela

Dopo il successo dell’edizione pilota, riparte “Anima Libera”, il progetto che porta in mare i pazienti

di Stefania Pozzi, Centro Clinico NeMO

Napoli, 13 giugno 2023 – “Molla gli ormeggi, esci dal porto sicuro e lascia che il vento gonfi le tue vele”. Con il messaggio di Mark Twain, il romanziere che sapeva raccontare la bellezza dell’avventura, ha preso il largo oggi la seconda edizione di “Anima Libera”, il percorso in barca a vela che affianca la presa in carico psicologica e riabilitativa delle persone con SLA, SMA e distrofie muscolari, attraverso una modalità esperienziale che ha come protagonista la cura di sé e del proprio desiderio di libertà, facendosi trasportare dalle onde del mare e del vento, in piena sicurezza.

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Udine. PERCOTO CANTA 2023, si accendono i riflettori sulla 36a edizione del Festival

Grandi sorprese in vista per la manifestazione canora che dal 1988 a oggi ha saputo innovarsi anno dopo anno fino a diventare un punto di riferimento per giovani artisti di tutta Italia. Il cantautore Bungaro sarà presidente della giuria di qualità. Al suo fianco anche Serena Brancale e Claudia Mescoli. Novità di questa edizione la partecipazione all’iniziativa di AISLA “My Voice – Dona la tua voce”

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Campania. Fondi Non Autosufficienza

La Giunta regionale nella seduta del 14/3/2023 ha programmato in favore degli Ambiti territoriali le seguenti risorse relative al Fondo per la non autosufficienza:

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Luca Vialli, cordoglio e profonda gratitudine

Milano, 6 gennaio 2023 – Nella mente e nel cuore si condensano ricordi, emozioni, aneddoti e rimangono tatuati i tuoi valori.

Quello della tua gentilezza e determinazione con i quali hai saputo emozionare i tifosi ma anche toccare nel profondo l’anima di chiunque abbia avuto la fortuna di incontrarti ed ascoltarti.

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Regione Molise: DGR 325/2022, Fondo per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare 2021. Approvazione indirizzi operativi

28 novembre 2022 – Vengono approvati gli “Indirizzi operativi sull’utilizzo del fondo 2021 per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare”, e in continuità con quanto approvato con DGR 82/2021, anche le risorse legate al Fondo 2021 sono finalizzare in favore dei caregiver di persone in condizione di disabilità gravissima, attraverso l’erogazione di un contributo economico dell’importo mensile di € 400,00, ripartendo il fondo agli Ambiti Territoriali Sociali per la gestione delle risorse.

DGR 30 settembre 2022, n. 325

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