La solidarietà che pedala: AISLA celebra la Giornata Mondiale della Bicicletta

La bicicletta è molto più di un mezzo di trasporto: è un simbolo di libertà, equilibrio e condivisione. Ogni anno, il 3 giugno, si celebra la Giornata Mondiale della Bicicletta, riconoscendo il ruolo delle due ruote nel costruire una società più sana, inclusiva e sostenibile.
Per AISLA, la bicicletta è anche e soprattutto uno strumento di coesione: attraverso eventi, team sportivi e pedalate solidali, lo sport si fa portavoce di speranza, sensibilizzazione e impegno concreto nella lotta contro la SLA.
Lo dimostra la storia del Team Lino, che domenica 25 maggio ha celebrato a Castiglione Olona la 10ª edizione di “Pedala con Lino”, una pedalata benefica che ogni anno raccoglie sempre più adesioni. Quest’anno, oltre 100 ciclisti hanno percorso insieme le strade del borgo e dei comuni limitrofi, affiancati da decine di sostenitori e volontari. Una forza di gambe, testa e cuore che unisce valori – sportivi e non – verso un obiettivo comune: sostenere le persone con SLA e le loro famiglie.

Il team Lino nasce nel 2013, da un’idea di Pasquale “Lino” Federico, colpito dalla SLA nel 2008 e oggi presidente dell’associazione. Insieme a Massimo Izzo e Giovanni Birtolo, con lui nel Direttivo dell’Associazione sportiva, di chilometri ne hanno percorsi davvero tanti. La loro, infatti, è una storia che testimonia, ancora una volta, come lo sport possa diventare veicolo potente di sensibilizzazione e solidarietà.
“Fino a quarant’anni, prima della malattia, ero un vero sportivo: giocavo a pallone, andavo in bicicletta, facevo sci di fondo, camminavo in montagna. Queste erano le mie passioni. Quando la malattia è entrata nella mia vita – racconta Lino – non ho mai smesso di cercare un modo per pedalare. E grazie agli amici, son potuto risalire in sella con un tandem su misura. Ed è ricominciato tutta un’altra avventura”.

“All’inizio eravamo 25-30 persone, ora siamo un centinaio”, racconta Lino. “Pedala con Lino”, oggi, è molto più di un evento: è una tradizione che unisce tanti amici e sostenitori, uniti dallo stesso spirito solidale. Per Lino, anche quando la SLA ha deciso di irrompere nella sua vita, l’impagabile sensazione dell’andare in bicicletta non è mai cambiata: “Sentire il vento nei capelli, anche solo per pochi chilometri, mi fa sentire libero”.
Ma nel mondo del ciclismo, il Team Lino non è il solo al fianco di AISLA. Ambasciatori di AISLA dal 2017, c’è il Gemini Team, nato nel 2010 dalla fusione di due gruppi amatoriali e che oggi conta 80 soci tra atleti e sostenitori. Partecipano a gare ed eventi in tutta Italia con un messaggio potente stampato sulle divise: “Ci muoviamo per chi non può muoversi”.
A raccontarlo è Maria Soffientini, anima organizzativa della squadra: “Il nostro impegno va oltre lo sport. Ogni tesserato versa una quota extra per AISLA e ogni anno si aggiungono soci appassionati. Organizziamo raccolte fondi durante eventi e feste, e partecipiamo attivamente alla Randonée solidale promossa da AriSLA per raccogliere fondi per sostenere la ricerca scientifica. Lo facciamo perché crediamo nel valore della condivisione e della memoria”.

La squadra, con sede ad Abbiategrasso, si distingue per la sua capacità di coinvolgere anche famiglie e nuove generazioni: “Siamo una squadra dove non conta solo la prestazione, ma il senso di appartenenza, la voglia di pedalare insieme e di sostenere una causa importante. Certo, abbiamo anche chi ha uno spirito più ‘race’, ma la nostra vera forza è l’unità”.
Tra uscite cicloturistiche, maratone di spinning e momenti conviviali, promuove uno stile di vita attivo e solidale, accessibile a tutti: “Vorremmo vedere più giovani tra le nostre fila – aggiunge Maria – ma soprattutto, vogliamo trasmettere che qui si trova qualcosa che va oltre la competizione: si trova un gruppo che condivide fatica, emozioni e valori”.
La storia di Lino e l’impegno del Gemini Team raccontano due percorsi diversi ma uniti dallo stesso traguardo: trasformare la passione per la bicicletta in una forza concreta al servizio della ricerca e della dignità di chi convive con la SLA.
In ogni chilometro percorso, in ogni salita affrontata insieme, c’è la forza di una comunità che sceglie di non fermarsi. La bicicletta non è solo un mezzo: è il simbolo di un cammino condiviso, dove ogni pedalata diventa resistenza, ogni traguardo è speranza. È così che il cuore di AISLA e dell’intera Comunità SLA continua a muoversi: spinto dall’amore, dal coraggio e dalla certezza che insieme anche le sfide più dure si possono vincere.


