AISLA. La Newsletter di marzo

Care Lettrici e Lettori,

pubblichiamo la nostra newsletter del mese di marzo, un appuntamento mensile che trasmettiamo fedelmente a tutti i nostri iscritti il primo giorno di ogni mese.

Come sempre, questa edizione contiene una selezione di ultime novità e iniziative che riguardano il nostro lavoro. Sono state scelte con cura per offrirvi contenuti pertinenti e stimolanti, capaci di suscitare riflessioni ed entusiasmo.

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Il 3 marzo ricorre il 15° anniversario della ratifica della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità da parte dell’Italia. Per questa occasione, AISLA porterà la sua testimonianza all’Osservatorio nazionale che il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli e il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, riuniranno mercoledì 6 marzo 2024, alle 10.00, nella nuova Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati. Sarà una seduta conginunta tra l’Osservatorio nazionale sulla disabilità e quello permanente sull’inclusione scolastica. Durante l’evento, saranno presentate anche alcune best practices adottate da istituzioni scolastiche in tema di inclusione. Pubblicheremo quella di AISLA mercoledì pomeriggio, subito dopo averla presentata.

Un appuntamento che ci offre l’opportunità di riflettere sul concetto di disabilità. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, lo stato di salute di una persona dipende dall’interazione con l’ambiente circostante. Pertanto, è fondamentale creare un ambiente favorevole che permetta di superare le limitazioni funzionali legate alla disabilità. Un cambiamento di paradigma ci spinge a considerare la disabilità come una condizione dinamica, dove il gap tra la persona e l’ambiente circostante può essere ridotto. L’obiettivo è rimuovere le barriere fisiche e culturali che ostacolano la partecipazione attiva e inclusiva di tutte le persone nella società.

Oggi siamo chiamati a guardare alla fragilità umana con una prospettiva nuova, imparando dalla recente esperienza della pandemia. Dobbiamo superare le limitazioni e abbracciare la diversità come un valore per tutti. Come ha detto Marcel Proust, un vero viaggio di scoperta consiste nel vedere con occhi nuovi, e questa è la sfida che abbiamo di fronte.

Coltiviamo la meraviglia della scoperta, guidati dalla libertà e dall’amore per un progresso al servizio di tutti. Insieme, possiamo costruire una società in cui ogni persona sia valorizzata e in cui la diversità sia pienamente accettata.


Comunicare la disabilità: le parole che possono cambiare lo sguardo sul mondo.

«Le parole sono importanti. Pesano». E sono uno strumento potente per migliorare la nostra società. Spesso, però, subiamo l’effetto dei pregiudizi e degli stereotipi che si nascondono dietro le parole che scegliamo di usare. Queste riflessioni emergono dalla Guida “Comunicare la disabilità. Prima la persona”, un progetto promosso e ideato dal Coordinamento per le pari opportunità dell’Ordine dei Giornalisti. Continua a leggere…


Innovazione, Ricerca e Disabilità:
il valore della persona al centro

Si è svolto a Capua un incontro che ha dato il via a un dialogo importante sulla necessità di investire maggiormente nella ricerca scientifica e tecnologica per migliorare la qualità della vita delle persone che convivono con una disabilità motoria. Da sfondo, il valore della scienza, promotrice di una cultura inclusiva e che accoglie la dignità umana come paradigma di riferimento. Continua a leggere…


8 marzo. La forza invisibile delle donne caregiver

L’8 marzo, giornata internazionale dedicata alla celebrazione delle donne, è un momento importante per ricordare l’impegno delle donne caregiver, in particolare quelle che si occupano di familiari con malattie rare come la Sla.

Queste donne svolgono un ruolo fondamentale nella cura dei loro cari, dedicando un considerevole numero di ore settimanali alle terapie, alle visite di controllo e alla gestione di pratiche burocratiche legate alla malattia. Spesso si trovano a bilanciare l’assistenza familiare con gli impegni lavorativi, un compito che può essere estremamente difficile e gravoso.

Una recente indagine ha evidenziato che il 65% delle caregiver continua a lavorare nonostante il carico assistenziale, e la metà di loro lavora a tempo pieno. Ciò dimostra l’intersezione complessa tra assistenza familiare, cura di sé e pratiche burocratiche. Molte di queste donne sono costrette ad abbandonare il lavoro o addirittura non possono lavorare affatto per dedicarsi completamente ai propri familiari malati.

Ciò ha un impatto significativo sulla loro vita personale, con il 82% delle intervistate che dichiara di non avere neppure un’ora al giorno da dedicare a se stesse. Questo porta a rinunce anche nella cura personale, con la metà delle caregiver che non ha tempo per visite di controllo preventive. Ciò comporta il rischio che queste donne diventino a loro volta richiedenti di assistenza.

L’aspetto economico è un altro elemento rilevante da considerare. Mentre il 74% dei malati rari riceve un assegno mensile d’invalidità, solo il 56% dei caregiver riceve un sussidio di accompagnamento. Anche se ricevono un sussidio, più della metà delle caregiver afferma che non è sufficiente a coprire le spese. Di conseguenza, molte di loro faticano ad arrivare a fine mese e talvolta devono ricorrere a prestiti per far fronte alle spese quotidiane.

E’ necessario considerare che la figura del caregiver assume un ruolo di fondamentale importanza nella gestione della malattia, riorganizzando la propria vita e rinunciando a molte priorità. Tuttavia, spesso viene trascurato o non considerato adeguatamente, rischiando di essere invisibile agli occhi della società.

È doveroso riconoscere il valore del lavoro svolto dalle donne caregiver e cercare soluzioni concrete per alleviare le loro fatiche e difficoltà. Un supporto più adeguato, sia a livello economico che psicologico, è essenziale per garantire che queste donne possano continuare a svolgere il loro prezioso ruolo di caregiver senza compromettere la loro salute e benessere personale. Solo così potremo davvero valorizzare e riconoscere l’impegno di tutte queste donne in ombra, consapevolmente accudenti, e fornire loro il sostegno necessario per far fronte alle sfide quotidiane.


Mancano solo pochi giorni per prenotare la Pasqua Buona di AISLA! Quest’anno, ci sono nuovi prodotti ancora più deliziosi da gustare.

Avete mai organizzato o partecipato a una caccia alle uova di Pasqua? È un’esperienza piena di adrenalina, emozioni e sorprese, che i vostri bambini adoreranno. Si tratta di una vera e propria caccia al tesoro a tema pasquale, dove si cercano le uova di cioccolato nascoste in vari luoghi. Potete organizzare il gioco durante la mattina del giorno di Pasqua, ma è divertente anticipare l’evento e decorare la casa con lavoretti delle prove. Se vi piace creare un’atmosfera speciale, potete anche acquistare per i bambini delle orecchie da coniglio e qualche ramo di pesco, e creare una segnaletica con cartoncino e colori per indicare le tappe della caccia alle uova. 

Per rendere la caccia alle uova ancora più golosa,  AISLA ha scelto la Mug con Bunny Cioccolato al latte da 100g e la Mug con ovetti Lindor da 320gdisponibili in tre deliziose varianti: Latte, Bianco e Fondente al 60%. Per i più grandi abbi proponiamo le Uova Noccior Lindt (al latte o fondente) da 390g. Queste uova, appena uscite dallo stampo, si immergono in una cascata di cioccolato morbido, si avvolgono in croccanti nocciole del Piemonte IGP e poi vengono immerse nuovamente in un bagno di cioccolato, creando un’esperienza unica e sorprendente. Per i più piccoli,

Ma le proposte di Pasqua di AISLA non finiscono qui. 🐣

Le nostre Colombe sono firmate Galbusera-Tre Marie, un marchio italiano con una lunga storia da raccontare. Queste Colombe sono risultato del lavoro che si tramanda da generazioni, una storia di bontà e semplicità straordinaria. Grazie alle 72 ore di lievitazione, le Colombe raggiungono la massima sofficità e un aroma distintivo che viene esaltato dalla cottura successiva, garantendo così un gusto unico.

Abbiamo scelto la Colomba Tradizionale incartata a mano da 750g, un vero dono che profuma di qualità e tradizione. È realizzata con un impasto morbido di farina, burro e uova fresche arricchito da canditi pregiati, come cubetti di scorza di arance siciliane, glassa alle mandorle e decorazioni di mandorle intere non pelate e granella di zucchero. E poi c’è la Colomba Magnifica Intensa da 800g, una creazione unica di Tre Marie, dove la cioccolata “Scorza” si fonde armoniosamente nell’impasto, esaltandone la sofficità. Una cioccolata friabile, ottenuta attraverso un processo di lavorazione a freddo, che regala un aroma indimenticabile.

Quindi, provate anche voi la caccia alle uova di Pasqua se non l’avete mai fatta prima. È davvero divertente e richiede pochissimo per organizzarla. Auguriamo a tutti una buona caccia alle uova!

Prenota ora la Pasqua Buona di AISLA!


Caccia alle uova di Pasqua in Italia: scopri i migliori eventi!

La caccia alle uova di Pasqua sta diventando un appuntamento sempre più atteso, qui potrete trovare una selezione degli eventi in Italia.

Ma prima, facciamo un salto nella storia. La tradizione della caccia all’uovo ha origini in Germania, dove l’Osterhase, il coniglietto (lepre) di Pasqua, porta ai bambini buoni l’Osterei, ovvero l’uovo di cioccolato. Questa usanza è presto arrivata in Europa e negli Stati Uniti, grazie agli immigrati tedeschi nel XVIII secolo. Oggi, negli Stati Uniti e nei paesi del Nord Europa, si tiene la famosa “Easter egg Hunt”: una caccia al tesoro, principalmente nel giardino di casa, per trovare l’uovo di Pasqua (o spesso i piccoli ovetti colorati) nascosti dall’Easter bunny, il coniglietto pasquale.

Negli ultimi anni, anche in Italia, questa usanza si sta diffondendo sempre di più. Durante i weekend di primavera, a Pasqua e Pasquetta, è diventato comune nascondere e cercare le uova di Pasqua, spesso con eventi organizzati in veri e propri “villaggi delle uova”, come quello nella provincia di Pavia, oppure semplicemente a casa propria.

E ora, ecco i migliori eventi di caccia alle uova in Italia!

La caccia alle uova di Pasqua in Trentino Alto Adige
La caccia alle uova di Pasqua in Lombardia
La caccia alle uova di Pasqua in Piemonte
La caccia alle uova di Pasqua in Friuli Venezia Giulia
La caccia alle uova di Pasqua in Veneto
La caccia alle uova di Pasqua in Emilia Romagna
La caccia alle uova di Pasqua in  Toscana
La caccia alle uova di Pasqua nel Lazio
La caccia alle uova di Pasqua in Campania
Caccia alle uova sul treno storico  Vigezzina Centovalli


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