Sicilia. Due milioni di euro per “caregiver” di disabili gravi e gravissimi

Il governo Schifani ha approvato la ripartizione dei due milioni di euro assegnati alla Sicilia per i “caregiver” familiari, ovvero coloro che assistono a titolo gratuito e quotidianamente un parente non autosufficiente.

Le risorse provengono dalle risorse provenienti dal “Fondo per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare” in prosecuzione del Bonus caregiver regionale che Regione Sicilia ha disposto dal 2022.

L’assessorato della Famiglia e delle politiche sociali ha programmato, per il 2023, di assegnare le risorse nella misura del 65% ai caregiver delle persone con disabilità grave e del 35% a quelli dei disabili gravissimi.

In particolare, questo contributo economico può essere richiesto dai caregiver familiari di disabili gravi, riconosciuti tali ai sensi dell’art. 3, comma 3, legge 104/92. Inoltre, i richiedenti devono presentare i seguenti requisiti:

  • coniuge o una delle parti dell’unione civile tra persone dello stesso sesso o del convivente di fatto;
  • familiare o affine entro il secondo grado;
  • familiare entro il terzo grado, nei soli casi di cui all’art. 33, comma 3, legge 104/1992.

IMPORTANTE

Il Bonus caregiver della Sicilia viene gestito da ciascun Comune. Pertanto, per verificare se vi sono bandi aperti e fare la richiesta, è necessario rivolgersi al proprio Comune di residenza.

Tutte le risorse nazionali del “Fondo per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare” saranno trasferite ai distretti socio sanitari dell’Isola: 1,3 milioni di euro da destinare a chi assiste soggetti affetti da disabilità grave e 712 mila euro ai caregiver familiari delle persone con disabilità gravissima, come intervento di sollievo e sostegno per l’attività di cura e di assistenza.

Ass. Nuccia Albano, Regione Siciliana

«La programmazione approvata – si legge nella nota trasmessa dall’assessore regionale alla Famiglia, Nuccia Albanotiene conto dell’importante ruolo di questa figura. Il caregiver, infatti, favorisce le condizioni socio-familiari ed evita l’insorgere di situazioni di stress per garantire la permanenza del congiunto non autosufficiente nel proprio ambiente di vita. Si evita così di ricorrere ad eventuali soluzioni estreme di allontanamento dal contesto familiare. In virtù di ciò, abbiamo provveduto a una suddivisione mirata delle risorse che non penalizzi chi assiste familiari con disabilità grave. Questa decisione mira a garantire pari opportunità, tenuto conto che il legislatore regionale ha già previsto la figura del caregiver familiare dei soggetti affetti da disabilità gravissima, riconoscendo un beneficio di 1.200 euro mensili».

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