ROMA: sostegno economico per persone con disabilità gravissima. Delibera di Giunta

Sono operative le linee guida per l’erogazione di contributi economici, prestazioni assistenziali e sostegno sociale in favore delle persone con disabilità gravissime. Saranno quindi garantiti, per una sperimentazione della durata complessiva di dodici mesi, benefici che consistono in un assegno di cura per un importo mensile pari a 800 euro oppure in un contributo di cura per il caregiver familiare pari a 700 euro mensili. E’ quanto prevede una delibera approvata dalla Giunta capitolina.
Verrà elaborata, sulla base delle domande presentate dai Municipi, una graduatoria unica cittadina tramite le valutazioni formulate dai servizi sociali. Una volta prodotti i punteggi il Dipartimento Politiche Sociali, Sussidiarietà e Salute assegnerà ai Municipi le risorse finanziarie, nei limiti dei trasferimenti regionali. Verrà assicurata priorità ai cittadini residenti a rischio istituzionalizzazione che, grazie al contributo mensile, potranno decidere di restare nella propria abitazione.
La Giunta capitolina recepisce la deliberazione della Giunta regionale, del 7 marzo 2017, n.104, che introduce le ‘Linee guida operative agli ambiti territoriali per le prestazioni assistenziali, componente sociale, in favore delle persone non autosufficienti, in condizioni di disabilità gravissima, ai sensi del decreto interministeriale 26 settembre 2016’.
scarica la Deliberazione Giunta Capitolina n. 7 del 15 gennaio 2018
Fonte: COMUNE DI ROMA
 
COME FUNZIONA
Per richiedere l’erogazione del contributo, le famiglie dovranno compilare il modello di domanda e allegare la certificazione sanitaria; tramite la Scheda di valutazione, sarà rilevato il bisogno assistenziale della persona e delineato il profilo funzionale della disabilità. Due sono i sostegni economici previsti: il primo è un “assegno di cura” di 800 euro (che può essere graduato fino ad un massimo mensile di 1.200 euro) per un anno, e rivolto alle famiglie che assumono personale formato o non formato, o acquisiscono servizi da professionisti nell’ambito dei servizi sanitari. Tale contributo può essere erogato in forma indiretta (da corrispondere a personale qualificato scelto dall’utente o dalla famiglia) o diretta (attraverso gli operatori di organismi o aziende accreditate nel territorio di residenza abilitati all’esercizio dell’attività sanitaria domiciliare). In alternativa all’assegno di cura, può essere richiesto un “contributo di cura”, per un importo di 700 euro mensili, destinato al caregiver familiare, sempre per un anno. A seguito delle domande pervenute ai municipi, il dipartimento Politiche Sociali, Sussidiarietà e Salute predisporrà una graduatoria unica cittadina, sulla base della quale trasferirà ai municipi stessi le risorse finanziarie regionali. Nella predisposizione della graduatoria sarà data priorità ai residenti nel territorio di Roma Capitale, con disabilità gravissima o a rischio istituzionalizzazione.
Per quanto riguarda in particolare i cittadini con Sla, dal 1 marzo 2018 i municipi procederanno all’erogazione del contributo rivolto ai malati di sclerosi laterale amiotrofica (SLA) in base alla D.G.R. n. 104/2017 ed alle relative linee operative, mentre sarà revocata la deliberazione della Giunta Capitolina n. 358/2013. I municipi garantiranno però la continuità assistenziale, limitatamente agli utenti già in carico.
FONTE: INAIL-SUPERABILE
 
 

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