REGIONE PUGLIA: NO ALLA RIDUZIONE DELL’ASSEGNO DI CURA A 600 EURO

Per AISLA è indifferibile la necessità di agire subito in tutela della fragilità e di garantire l’erogazione degli assegni di cura.

Nessun riscontro positivo è al momento emerso dall’incontro con il Tavolo delle Disabilità che si è svolto ieri in videoconferenza con le istituzioni Regionali e i rappresentati delle associazioni.  Anzi, a peggiorare la situazione, l’annuncio della Regione del taglio dell’importo dell’assegno ad euro 600,00.

In questo drammatico contesto di emergenza sanitaria, la posizione di AISLA è irremovibile rispetto al diritto che deve essere riconosciuto indistintamente a tutte le persone in condizione di dipendenza vitale e a coloro che, per la gravissima disabilità, hanno bisogni assistenziali di elevata complessità.   In questa emergenza sanitaria, la sopravvivenza sta diventando sempre più insostenibile perché l’inevitabile drastica riduzione degli accessi ambulatoriali e domiciliari, sta determinando un carico assistenziale pesantissimo.  

LE TRE PROPOSTE DI AISLA:

  1. adozione tempestiva di un provvedimento che garantisca l’erogazione degli assegni di cura, mantenendo l’importo di 900,- euro per tutta la platea dei gravissimi;
  2. erogazione immediata dell’assegno di cura a tutta la platea in gravissima disabilità, in un’unica soluzione di tutto il dovuto per il primo semestre 2020.
  3. apertura di una finestra temporale per le richieste di coloro che a seguito di un peggioramento delle condizioni cliniche, si trovano in condizioni di dipendenza vitale e di gravissima disabilità.

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