REGGIO CALABRIA: BLOCCATI DA 9 MESI I FONDI PER I DISABILI

AISLA, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, denuncia che, da gennaio 2019, 200 disabili gravissimi di Reggio Calabria, tra cui 10 persone con SLA, non ricevono dall’Azienda Sanitaria Provinciale, ASP, l’assegno mensile a sostegno dell’assistenza a domicilio

Le risorse, pari a 1,63 milioni di euro, provengono dal Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza già erogato dal Governo

Reggio Calabria, 8 ottobre 2019 – 200 disabili gravissimi a Reggio Calabria e provincia, tra cui 10 persone con SLA, Sclerosi Laterale Amiotrofica, non ricevono da 9 mesi da parte dell’Azienda Sanitaria Provinciale, ASP, l’assegno di cura mensile di 600 euro necessario a sostenere le spese per l’assistenza domiciliare. In particolare le persone con SLA vivono una sistuazione di grande difficoltà perché non possono muoversi, alimentarsi, comunicare e respirare autonomamente e richiedono un’assistenza di 24 ore su 24 che per le famiglie implica costi ingenti, per poter contare, ad esempio, su una badante e su strumenti fondamentali come sollevatori e comunicatori.

Le risorse bloccate ammontano complessivamente a oltre 1.630.000 euro e sono provenienti dal Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza (FNA) che ogni anno il Governo stanzia alle Regioni per sostenere le persone con gravi disabilità con assegni di cura mensili. I 9 mesi di ritardo nell’erogazione di queste risorse si sommano a gravi ritardi precedenti: la somma da sbloccare infatti proviene dall’FNA che il
Governo aveva già stanziato nel 2015.

Francesca Genovese, presidente di Aisla Calabria, sottolinea: “Abbiamo sollecitato i vertici della Asp di Reggio quattro volte, il 27 marzo, il 10 e 29 aprile, e il 3 giugno, ma non c’è stato mai alcun riscontro. Poiché i pazienti afferenti al distretto nord presenti in graduatoria non hanno ancora ricevuto la raccomandata per poter presentare i documenti necessari a ricevere i contributi, significa che neppure a dicembre avranno ciò che spetta loro, nonostante questi fondi si trovino nelle casse della ASP già dal marzo del 2019. Le famiglie e le persone colpite da SLA e da altre gravi malattie non possono attendere i tempi della burocrazia per veder riconosciuto il loro diritto all’assistenza: già molti di coloro che erano in graduatoria sono morti consapevoli del totale disinteresse istituzionale nei loro confronti. Chiediamo un immediato intervento risolutivo alla triade commissariale reggina, la stessa che è stata nominata direttamente dal Governo per risolvere gravi situazioni già in essere alla stessa Asp e non per creare ulteriori disagi a pazienti già provati gravemente dalla malattia”.

AISLA è attiva in Calabria con una sezione locale, attiva da 7 anni e presieduta da Francesca Genovese, che segue circa 100 malati di SLA e le loro famiglie con aiuti concreti e gratuiti come il sostegno psicologico, il trasporto dei malati con un pulmino attrezzato, la consulenza su temi legata ai fondi per l’assistenza e l’organizzazione di corsi di formazione sulla SLA per medici e operatori sanitari.

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