“La vita mi ha dato un’altra possibilità”: la storia di Federica, quando l’amore genera amore.

Il racconto dell’abito da sposa donato dalla Dante Tessuti al progetto solidale di AISLA celebra la possibilità

La storia di Federica è un inno all’Amore e alla speranza che ha cambiato la sua vita ma anche quella della Comunità SLA. La sua avventura inizia quando, in cerca dell’abito da sposa perfetto per il suo secondo matrimonio, si imbatte nel progetto speciale di AISLA dedicato alle future spose.

Si tratta dell’iniziativa intrapresa da AISLA Pistoia grazie alla generosità rigenerativa della Dante Tessuti e di Daniele, figlio del fondatore, che ha donato ad AISLA 24 abiti da sposa, realizzati con i tessuti di altissima qualità dell’azienda toscana. Tutti gli abiti sono stati quindi esposti nel negozio solidale di AISLA e il ricavato è destinato alla riabilitazione domiciliare delle persone SLA nel territorio di Pistoia. Questi abiti artigianali, frutto di tessuti pregiati solitamente utilizzati nelle migliori sartorie toscane, ricevono così una seconda vita, diventando simboli di amore e solidarietà.

“È stato un piacere per me condividere la gioia di una seconda opportunità della vita, di un secondo matrimonio. – ha raccontato Federica Panconi – Credo che questo sia un progetto innovativo perché permette alle persone di condividere la propria condizione di felicità con persone che stanno attraversando il percorso duro di una malattia come la SLA. Questo abito rappresenta un pezzettino di felicità, un pezzettino di qualità di vita che posso donare ad un’altra persona”. 

Le storie di Federica e della Dante Tessuti dimostrano come l’amore possa generare solo amore, e come la condivisione e la generosità possano diventare simboli di solidarietà e di condivisione rigenerativa. Ecco perché AISLA vuole celebrare la storia di Federica e di tutte le future spose che sceglieranno questi abiti per il loro momento di gioia, esempi luminosi di generosità e gratitudine.

Su un post Facebook, Federica ha condiviso l’emozione del momento delle nozze: “In molti mi avete fatto i complimenti per il mio abito fiabesco. Questo abito nuovo, ma degli anni ’80, è legato ad un progetto di AISLA, un’associazione che stimo moltissimo. Acquistando un abito da sposa, si finanzia la riabilitazione domiciliare di una persona con SLA. La vita mi ha dato una seconda possibilità e per me è stato il minimo scegliere questo progetto.

Gli abiti da sposa disponibili si possono visionare sul nostro negozio solidale.

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