La Legge 104 e l’agevolazione sugli elettrodomestici

La Legge 104/1992 ha l’obiettivo di tutelare le persone con disabilità e le loro famiglie. Tra le agevolazioni previste dalla legge ci sono anche gli sconti sugli acquisti di elettrodomestici.

Questa importante legge stabilisce, infatti, che le persone con disabilità, con invalidità civile al 100% e i loro familiari conviventi possono accedere ad agevolazioni particolari sul prezzo di acquisto dei beni di consumo, tra cui gli elettrodomestici.

Questa agevolazione si estende anche alle persone con disabilità che risiedono in strutture pubbliche o private a carattere residenziale.

Per godere dell’IVA ridotta al 4%, il disabile deve presentare al rivenditore prima dell’acquisto

  • la prescrizione autorizzativa del medico specialista dell’ASL di appartenenza attestante il collegamento funzionale tra menomazione e prodotto da comprare,
  • il certificato che riporta l’esistenza di una invalidità funzionale di tipo motorio, visivo, uditivo o del linguaggio nonché il carattere permanente dell’handicap.

Alternativamente all’attestazione rilasciata dalla ASL in cui risulta il collegamento funzionale, il cittadino potrebbe esibire al momento dell’acquisto una copia della certificazione rilasciata dal medico curante in cui è chiaramente esplicitata la richiesta di accesso al beneficio fiscale per il bene in questione.

La corretta dicitura è che il prodotto (o i sussidi in generale) “faciliti l’autosufficienza, l’integrazione e la comunicazione interpersonale”.

Tra gli elettrodomestici che si possono acquistare a prezzo ridotto grazie a questa agevolazione ci sono frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, asciugatrici, forni elettrici, piani cottura, aspirapolvere e molti altri. La Legge 104 non fornisce, tuttavi, un elenco dei prodotti acquistabili con le agevolazioni fiscali. Questo perché un articolo detraibile al 19% o acquistabile con l’IVA ridotta da una persona potrebbe non esserlo per un altro disabile. Tutto dipende, come detto, dal collegamento funzionale.

Attenzione, non vale unicamente per gli elettrodomestici ma anche per i sussidi tecnici e informatici. L’obiettivo del prodotto da acquistare deve essere quello di

  • assistere in disabile nella riabilitazione,
  • facilitare la comunicazione interpersonale (come un cellulare),
  • agevolare l’elaborazione scritta o grafica (come un computer o tablet),
  • aumentare il controllo dell’ambiente e
  • garantire l’accesso all’informazione e alla cultura.

In relazione agli elettrodomestici non bisogna escludere a priori la possibilità di sfruttare le agevolazioni fiscali. Se, ad esempio, una persona sorda dovesse comprare un forno dotato di segnale luminoso volto a segnalare la fine del tempo di cottura allora l’acquisto potrebbe essere agevolato.

L’importante è che il medico specialista certifichi il collegamento funzionale nell’apposita attestazione specificando come il prodotto possa aiutare il disabile nell’affrontare la vita quotidiana e sostenerlo nel superamento del proprio handicap.

Inoltre, la legge prevede anche agevolazioni fiscali per le persone con disabilità che necessitano di interventi di ristrutturazione o eliminazione delle barriere architettoniche nelle proprie abitazioni, in modo da garantire loro maggiori comfort e autonomia nella vita quotidiana.

Per approfondire l’argomento, vi invitiamo consultare l’aggiornamento della guida agevolazioni fiscali disabili dell’Agenzia delle Entrate, scaricabile in pdf.

Credits: Informazione Oggi

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