HOSPICE


L’hospice è una struttura complementare ed integrata all’ospedale e al domicilio, e costituisce uno dei nodi della Rete Locale di Cure Palliative; garantisce assistenza sociosanitaria residenziale a bassa tecnologia, ma ad altissimo livello di prestazioni assistenziali. Nello specifico le cure palliative in hospice sono costituite da un complesso integrato di prestazioni sanitarie professionali di tipo medico, infermieristico, riabilitativo e psicologico, oltre che da prestazioni sociali, tutelari ed alberghiere nonché di sostegno spirituale, a favore di persone affette da una patologia ad andamento cronico ed evolutivo, per la quale non esistono terapie o, se esistono, sono inadeguate o inefficaci ai fini della stabilizzazione della malattia o di un prolungamento significativo della vita. Tali cure sono erogate da equipe multidisciplinari e multiprofessionali in via continuativa sulle ventiquattro ore, sette giorni su sette. Le cure in hospice sono garantite in modo omogeneo: gli hospice sono inseriti nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) distrettuali e le funzioni del day-hospice sono equiparabili alle prestazioni in regime di ospedalizzazione a ciclo diurno.
L’hospice costituisce l’ambiente di accoglienza più adatto quando la persona malata ha bisogno di cure che non possono più essere erogate al domicilio, quando l’impegno assistenziale diventa troppo difficile e gravoso per la famiglia, quando la sintomatologia correlata alla malattia si acuisce rendendone difficile la gestione a casa, oppure quando il malato vive solo o in condizioni abitative inadeguate. L’hospice prevede anche ricoveri temporanei per il sollievo alle famiglie impegnate nell’assistenza.
Dal punto di vista strutturale ed organizzativo presenta alcune caratteristiche precise: l’accesso libero per i familiari (le camere sono anche dotate di letti per farli dormire, quando necessario, all’interno della struttura), la possibilità di condividere alcuni spazi, quali ad esempio sale comuni e tisaneria, il calore dell’arredamento, il soddisfacimento di profondi bisogni passivi di relazione sociale, come la possibilità di accogliere il proprio animale di affezione. Ne esistono sia all’interno di ospedali sia in luoghi specifici, caratterizzati dall’essere immersi in uno scenario di natura.

Fonte: www.fedcp.org

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