“TUTTA CUORE E CERVELLO” Curare e prendersi cura: il ruolo del caregiver nelle malattie neurologiche

Palazzo Lombardia - Sala Marco Biagi, Milano
    7 Maggio 2025
    alle 08:30
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I caregiver sono persone che svolgono attività di aiuto e assistenza, sia a titolo gratuito nella vita quotidiana (caregiver familiare) che a livello professionale verso persone non autosufficienti. In Italia, i caregiver familiari sono più di tre milioni e mezzo e sono costituiti principalmente da donne (90% secondo una relazione dell’osservatorio sulle demenze) che, solitamente, hanno un’età compresa tra 45 e 64 anni e che svolgono anche un lavoro fuori casa o che hanno dovuto abbandonare la propria attività lavorativa per dedicarsi, a tempo pieno, alla cura.

Il Comitato Unico di Garanzia per le Pari Opportunità della Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta intende approfondire con i massimi esperti nel campo e con le Associazioni il ruolo dei caregiver in tre patologie neurologiche particolarmente disabilitanti come la Malattia di Alzheimer, il Parkinson e la Sclerosi Laterale Amiotrofica. In rappresentanza di AISLA interverrà il Direttore Tecnico Stefania Bastianello. Qui il Programma completo

Secondo le indicazioni contenute nella D.G.R. n. 19280 del 29/12/2022, all’evento formativo,
accreditato ai fini ECM-CPD, sono stati preassegnati n. 1,2 crediti.

👉 Evento gratuito con iscrizione obbligatoria da effettuarsi entro il 4 Maggio 2025:
 Per personale facente parte del Servizio Sanitario Regionale, l’iscrizione avverrà accedendo al link https://formazione.sigmapaghe.com
A seguito di login, selezionare “Istituto Besta” – “Catalogo corsi / iscrizioni”
 Per personale NON facente parte del Servizio Sanitario Regionale l’iscrizione avverrà accedendo al link https://forms.office.com/e/L1Twg0u1tt

*************************  PER APPROFONDIRE

La Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta sin dal 2010 organizza convegni sulla medicina di genere in ambito neurologico. Nonostante la medicina di genere non sia una medicina al femminile, sono tantissime le evidenze che il mancato approccio al genere ha portato una discriminazione nei confronti della salute della donna. Oggi però l’Italia è il primo paese europeo ad avere una legge specifica per l’applicazione e la diffusione della Medicina di Genere, legge che ha portato ad elaborare un piano specifico deliberato dal Ministero della Salute nel giugno 2019 dove le implicazioni del genere sulla dimensione di salute e di malattia degli individui rappresentano un ambito di interesse fondamentale per il Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Le differenze tra uomini e donne in termini sanitari non sono riconducibili esclusivamente ad asimmetrie e specificità biologiche e riproduttive, determinate dal sesso, ma anche a una più
ampia dimensione, determinata dal genere, in cui concorrono fattori ambientali, sociali, culturali e relazionali.