I nostri Servizi

Trasporto attrezzato

Continuare a muoversi in libertà nonostante la disabilità!

Nella convinzione che ognuno, al di là della possibile riduzione delle funzionalità motorie, debba conservare totalmente il diritto alla mobilità, Aisla ha avviato questo servizio – totalmente gratuito per chi ne beneficia –  fin dal maggio 2010 tramite il progetto “Quattro ruote ed una carrozza” e al generoso contributo di Fondazione Johnson&Johnson la quale, in quell’occasione, aveva donato  i primi 6 mezzi da utilizzare in modo particolare nelle provincie di Asti, Cagliari, Lecce, Milano, Modena e nella zona di Pisa dell’Area Vasta Tirrenica sotto la gestione della rappresentante associative operative sul territorio.

E’ fuor di dubbio: una delle principali necessità, per tutti, resta quella di potersi recare periodicamente ed in caso di necessità nelle strutture sanitarie e nei luoghi di cura. Non solo: un mezzo di trasporto rappresenta una forma di rottura dell’isolamento sociale garantendo quel diritto all’inclusione che si esprime anche nella possibilità di partecipare ad un convegno piuttosto che ad un evento associativo o di altro tipo, per esempio di carattere privato, tramite l’utilizzo del mezzo in comodato da parte di una singola famiglia.

Ad oggi, i mezzi che Aisla può mettere a disposizione per il trasporto sono diventati 12 operativi in 11 diverse regioni della Penisola. A quelli citati se ne sono aggiunti altri gestiti rispettivamente dalle sezioni Aisla di Reggio Calabria, Friuli Venezia Giulia, Roma, Brescia, Enna.

Mezzo attrezzato Friuli Venezia Giulia

Nel 2016, grazie al servizio assicurato attraverso l’opera di almeno 9 volontari autorizzati alla guida a cui si sono aggiunti anche altri autisti, sono stati in tutto 602 i trasporti assicurati sul territorio a beneficio di più di 110 famiglie italiane. Va poi aggiunto l’utilizzo autonomo in comodato da parte di almeno 8 famiglie.

La maggior parte delle richieste ha riguardato l’accompagnamento dal domicilio ai luoghi di cura e viceversa per sottoporsi a visite e controlli, ma hanno superato ampiamente il centinaio anche le richieste di altro tipo.

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Magazzino Solidale

Il Progetto nasce da una intuizione di Giancarlo Laudenzi, storico e compianto  consigliere dell’associazione Aldo Perini che avvicinatosi ad Aisla ne è diventato volontario attivo.

Il Progetto si propone di incentivare e organizzare lo scambio di materiali di consumo e ausilii che le famiglie non sanno come indirizzare quando ne hanno in esubero o quando non più necessari .

Maggiori dettagli sono disponibili sul portale dedicato 

Supporto psicologico

Nel campo dell’assistenza e del supporto ai familiari le altre azioni di Aisla Onlus sono:

  • organizzazione sul territorio, da parte delle sezioni e delle sedi locali, di incontri periodici di Gruppo di Auto Mutuo Aiuto rivolti a malati di Sla e loro famigliari con sostegno psicologico individuale e/o di gruppo;
  • Supporto psicologico: oltre 70 sono gli specialisti AISLA attivati su tutto il territorio nazionale dedicati ai Gruppi di Aiuto; all’assistenza domiciliare o ospedaliera.

AISLA considera fondamentale la presa in carico psicologica dei malati SLA e dei loro familiari cercando la collaborazione sul territorio di figure adeguatamente formate per sostenerli nei momenti di fragilità tipici delle diversi fasi della malattia, a partire dalla diagnosi negli ambiti ospedalieri e domiciliari. A supporto di tale presa in carico è attivo il GipSLA (Gruppo Italiano Psicologi SLA)  volto anche a promuovere e sostenere la diffusione dei “Gruppi di aiuto”, gruppi ristretti di malati di SLA, familiari e persone che condividono le stesse problematiche. Condotti in collaborazione con le sedi locali dell’associazione su tutto il territorio nazionale, sono un luogo di confronto libero e gratuito per non affrontare la malattia in solitudine offrendo un supporto concreto e reciproco ai partecipanti.

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In alternativa iscriviti QUI al Gruppo di Aiuto Nazionale

Supporto fisioterapico

Finalizzato ad implementare le ore di fisioterapia previste dall’Assistenza domiciliare integrata. La fisioterapia nel malato di SLA, anche se ovviamente non è “curativa”, costituisce però un grande sollievo per chi è sempre più costretto all’immobilità, ed è perciò un aspetto fondamentale nel miglioramento delle condizioni di vita. Tale attività si pone l’obiettivo di mantenere le capacità residue, motorie e respiratorie dei pazienti e di coinvolgere i familiari nella gestione a domicilio del paziente anche dal punto di vista fisico, pianificandone la partecipazione alle attività quotidiane, attraverso l’addestramento dei care-giver alle corrette manovre di mobilizzazione e spostamento del paziente. Diverse sono le sedi/sezioni Aisla sul territorio che hanno implementato questo servizio con raccolte fondi dedicate.

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Altri servizi

Numerosi sono i servizi che le sedi e le sezioni Aisla, a livello locale, mettono a disposizione delle famiglie e delle persone con SLA: sportelli di ascolto, sostegno economico, visite specialistiche, idee per il tempo libero.

Cerca a questo link i servizi attivi nella tua regione.

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